NON NOBIS DOMINE, NON NOBIS, SED NOMINI TUO DA GLORIAM

giovedì 3 novembre 2011

CAVALIERI DEL TEMPIO E OPUS DEI !

COSA HANNO IN COMUNE L'ORDINE DEL TEMPIO E L'OPERA?


ASSOLUTAMENTE NIENTE.

Ad eccezione di una questione di gerarchia, se vogliamo politica. L'Ordine dei Cavalieri del Tempio e l'Opus Dei sono stati entrambi nominati "Prelatura personale" rispettivamente, da Papa Innocenzo II nel 1139, e da Papa Giovanni Paolo II nel 1982.
Costituire una Prelatura personale poteva avere un significato in tempi di guerra, dopo la costituzione di un Ordine cavalleresco di monaci - guerrieri che dedicavano la propria intera esistenza alla protezione della cristianità, come eterne torri guardia, vedette per i pellegrini cristiani in Terra Santa. I Cavalieri del Tempio dovevano rispondere per le proprie azioni e renderne conto solo ed esclusivamente il pontefice, cosa che in tempo di guerra rendeva le cose molto più semplici. Il Papa era come se fosse l'unico comandante dell'esercito Templare.
Nell'Opus Dei viene a mancare tutto quanto detto poco prima. Si tratta di svincolarsi da ogni tipo di controllo se non quello di un pontefice accondiscendente e accomodante. Non ci sono guerre da combattere se non quelle della fede e del proselitismo.
L'Opera, fondata da Balaguer nel 1928, anelava ad un tale riconoscimento da svariati decenni, vedendo sempre respinte le proprie ambizione di totale autonomia.
L'unica Prelatura che abbia mai avuto un senso è quella donata ai Cavalieri del Tempio, sebbene non gli sia valsa la salvezza. Proprio un pontefice fu uno degli artefici della loro distruzione: Papa Clemente V.

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